4.3.05
La mia prima volta

Ho cominciato ad apprezzare il rugby grazie al Cernusco. Ho cominciato ad apprezzare il Cernusco grazie a Paolone.

Ricordo ancora la prima volta che vidi una partita di rugby. Paolone mi aveva invitato mille volte a partite, trasferte, grigliate, tanga-party ma avevo sempre trovato qualche altra cosa da fare. La cosa però mi incuriosiva, più che altro perchè mi parlava tanto della squadra e del cernusco e del giorgio e degli allenamenti.........Era una domenica pomeriggio del maggio 2003, avevo litigato con il fidanzato........zero voglia di parlare, di chiarire........c'era un bel sole, allora perchè non seguire paolone a cernusco???? ricordo il mio stato di disorientamento completo: fino a quel giorno per me il rugby era sempre e solo stato un nome di uno sport, neanche troppo diffuso, nulla di più.......non conoscevo una regola del gioco, non sapevo neanche quanti giocatori ci fossero in campo (!!!!!).......mi avventurai sugli spalti del campo del cernusco, non conoscendo nessuno se non il piccolo farina, infortunato, e nic, coppia mitica che avevo avuto occasione di conoscere durante una gita sul lago l'anno prima. Ricordo ancora quella giornata, io e paolo in moto, loro due in macchina.....puntello all'autogrill verso le 10 del mattino: io e paolone riuscimmo a fare colazione, andare in bagno, comprare le caramelle, fumare una sigaretta e raccontarci di tutto quello che avevamo fatto in settimana prima di vedere sbucare loro due dalla macchina.........o meglio, quando arrivarono dalla portiera prima di loro usci una cappa di fumo neanche fossimo alla raffineria di pero.........ed erano solo le dieci del mattino......tornando alla partita, non ricordo la squadra avversaria, ricordo solo che vincemmo. Me ne stavo zitta zitta ad osservare il match..........quante botte !!!! paolone mi parlava di sportività, lealtà, rispetto dell'avversario, ma quando vedevo qualche mischia o placcaggio mi coprivo gli occhi, per evitare di assistere a nasi rotti, spalle fracassate, ginocchia rovinate.........la scena che più mi entusiasmava era quando i giocatori si mettevano su due file parallele e due o tre giocatori alzavano per aria un compagno, che doveva acchiappare la palla........mi sembrava una mossa coreografica e da brava ballerina non potevo non apprezzare la scena !!! Pur essendo un'ignorante completa, la mia indole di
ragazza-sempre-allegra-che-non-riesce-a-stare-zitta mi portò, ad una certo punto della partita, ad alzarmi in piedi ed urlare BELLA !!!! CI HANNO DATO UN RIGORE !!!! La scena sembrava simile, con un giocatore che si apprestava a calciare la palla a gioco fermo, cercando di farla passare oltre la sbarra orizzontale posta tra due pali.........non so chi fosse seduto vicino a me, forse il presidente o damiani.......so solo che il commento fu PRIMA VOLTA, EH????? ebbene si, ero stata scoperta subito, non era ancora finito il primo tempo e già mi era stato assegnato il titolo di "Quella che non ne capisce niente".......ovviamente risposi nell'unico modo che conosco
per togliermi dalle varie situazioni imbarazzanti: il sorriso....

La partita finì. Rimasi immobile a gustarmi i rituali di chiusura, i cori, gli abbracci........paolone aveva ragione (come sempre), una volta chiusa la partita si era tutti amici, festanti e allegri.......ma non ero ancora stata preparata al meglio.......quando vado allo stadio al fischio
dell'arbitro la festa finisce..........lì doveva ancora cominciare !!!! Ma come avevo fatto a vivere fino a quel momento senza il terzo tempo????????? Strette di mano, commenti sulla partita, risate, buffalo, la parrucca del migliore, ma soprattutto tanta tanta birra !!!!! Era una festa nella
festa.........la squadra mi accolse come se mi conoscesse da sempre, erano tutti simpatici e ospitali, pieni di vita.........con una grande passione in comune........

Da quel giorno ci fu qualche trasferta, con puntello la mattina presto per fare colazione insieme, leggere la Gazza e dividersi tra le macchine........ci furono le prime "Vecchi vs Giovani", cene natalizie con tombolate memorabili, anniversari, tornei, grigliate.........ci furono i primi concerti degli alcoolica e le mie prime partite della Nazionale.......conobbi grandi personaggi come Bie, Olivier, Adrian, Giggi di roma, Quadro, Ciccio, Totò, Scalvo, Topo, Denis, Giacomino, Duccio, Charlie, il Bobo e il mitico Ponch, Gonzalo, Occe, Campa, Gatto, ..........l'autorevole Presidente, il mitico Giorgio, il Cecco e la mia "guida spirituale" nel magico mondo del rugby: il grande Mino........

Con il Cernusco ho imparato a conoscere il rugby.......non sono ancora un'esperta e probabilmente, nonostante i miei sforzi, le spiegazioni dei vecchi e i manuali che ho comprato, non capirò mai fino in fondo tutte le regole.........so solo che adesso guardo le partite e mi diverto, mi sono appassionata ad uno sport che mi sembrava totalmente lontano da me e dai
miei interessi.....so solo che mi avete fatto conoscere un nuovo modo di vivere uno sport, un nuovo modo di stare assieme........
Perchè con voi ho scoperto che il rugby è un mondo di valori.....ma soprattutto è un modo di vivere !!!

Grazie Cernusco !!!



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